giovedì 31 gennaio 2013

Due Cuori e una Tovaglia… idee per San Valentino!



San Valentino rappresenta la festa per eccellenza per celebrare l’amore di due innamorati ed ultimamente si preferisce festeggiare con una cena intima a casa invece di andare al ristorante.
Allora, oltre al menù che deve essere raffinato e con pietanze leggere evitando l’abbuffata, la tavola deve essere altrettanto impeccabile per fare di questa cena una cena speciale.
Basterà solo qualche piccolo accorgimento per far sciogliere il cuore della persona amata e rendere la serata indimenticabile.
 
Menù: prediligiamo un menù composto di pietanze dal sapore raffinato ed elegante.
Evitiamo piatti troppo pesanti e soprattutto porzioni abbondanti evitando che il dopocena si trasformi in una gara a chi crollerà prima sul divano!
Cominciamo la cena con un aperitivo, un prosecco accompagnato da capesante o cocktail di gamberetti, un risotto come primo piatto sarà perfetto, risotto allo zafferano, risotto con scampi, risotto allo spumante, oppure sostituiamo il primo piatto con un secondo, un’ orata al forno, un insalata di polipo, un filetto tartufato seguiti da un dessert, come una fonduta di cioccolata accompagnata da frutta o panna e fragole.
 
 La Tavola:Più è  semplice e meglio è.
Tovaglia rossa o bianca a tinta unita e stoviglie bianche, utilizziamo anche runner o tovagliette all’ americana.
Valorizziamo solo con qualche tocco personale in più, l'insieme deve essere piacevole e semplice quasi essenziale.
Sorprendiamo con una rosa rossa vicino o sopra al piatto, con petali sparsi sulla tovaglia o sulla tavola, oppure utilizziamo una rosa per creare un centrotavola semplice ed elegante.
Un calice rovesciato con dentro un bocciolo di rosa rossa e sopra una candela potrebbe essere un ottima idea. (vedi foto)
Luce rigorosamente soffusa per un atmosfera romantica creata da una o più candele (attenzione però a come posizionarle!)

Del buon vino rosso è obbligatorio, creiamo un copribottiglia a tema, utilizzando del tessuto-non tessuto o del feltro per coprire la bottiglia legandola con dello spago ed aggiungendo dei cuoricini bianchi, un accorgimento semplice e veloce che darà un tocco romantico in più alla tavola. (vedi foto) 

mercoledì 30 gennaio 2013

Risotto con Scampi

Il risotto agli scampi è un primo piatto dal sapore molto delicato e raffinato, molto adatto per delle occasioni speciali!
Io utilizzo le carcasse degli scampi per la preparaione del brodo e il risultato è sempre ottimo!

Ingredienti:
  • Riso (come dose conto circa 2 pugni pieni a testa)
  • Scampi (circa 3 a persona)
  • Vino bianco
  • Olio
  • Prezzemolo
  • Cipolla
  • 1 Noce di Burro
Procedimento:
Iniziamo pulendo gli scampi: stacchiamo la testa, eliminiamo il filo nero dell'intestino ed estraiamo la polpa. Mettiamo la polpa da parte (dividendola in pezzetti più piccoli) e occupiamoci della carcassa degli scampi: le teste e le code serviranno per la preparazione del brodo.


Per il brodo prendiamo una pentola con acqua che mettiamo sul fuoco, aggiungiamo un bicchiere di vino bianco, olio di oliva, prezzemolo, sale e le carcasse degli scampi e facciamo cuocere per almeno 30 min. (La cucina sarà invasa da un profumino buonissimo!)
In una casseruola facciamo sciogliere una noce di burro e facciamo soffriggere la cipolla tritata finemente.
Aggiungiamo il riso e facciamo insaporire dopodichè aggiungiamo il vino bianco e una volta che sarà evaporato cominciamo ad aggiungere poco alla volta un mestolo del brodo agli scampi preparato filtrando ogni volta il brodo con un colino.

Ogni volta che il riso si asciugherà aggiungiamo altro brodo, fino a che, a 5 minuti dalla fine della cottura aggiungiamo la polpa degli scampi che avevamo messo da parte.
Una volta cotto il riso (ci vorrà circa 30-40 min) impiattiamo, volendo possiamo guarnire con delle chele di scampi e serviamo!


martedì 29 gennaio 2013

San Valentino e Centrotavola Romantico

Il 14 febbraio è per tutti la ricorrenza di San Valentino,  festa ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di Valentino.
Ma chi era Valentino?

Valentino era un vescovo nato a Terni e venne proclamato santo e patrono degli innamorati perché, si narra, che fu il primo ad aver celebrato l’unione tra un legionario pagano e una giovane donna cristiana.
I dettagli “romantici” non mancano alla storia di san Valentino: qualcuno sostiene che, durante la sua prigionia, si fosse innamorato della figlia cieca del suo carceriere  e si narra che grazie alla sua fede avesse ridato la vista alla giovane e che prima di essere decapitato, avesse inviato all’amata un biglietto di commiato firmato “dal vostro Valentino”.
Attorno a san Valentino sono nate, nei secoli, anche numerose leggende e storie:
Si racconta che un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati.
Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.
Si narra inoltre della leggenda in cui il giovane centurione romano Sabino si innamorò perdutamente della bella ternana Serapia, ma i genitori dei lei si opponevano al matrimonio: Sabino era pagano e loro erano cristiani. Serapia però si ammalò gravemente di tisi e proprio al capezzale della moribonda Valentino battezzò Sabino e unì in matrimonio i due innamorati, dopodiché morirono insieme.

Oggi questa celebre festa ha perso il suo significato originale ed il sentimentalismo legato alla festa è svanito fino a far diventare San Valentino una festività prettamente commerciale fatta di cioccolatini industriali, peluches e bigliettini di auguri stampati in serie.

E’ vero, è difficile resistere al fascino della Festa degli innamorati. Quando si avvicina il 14 febbraio non si può resistere alla tentazione di celebrare la ricorrenza con la persona amata, il tutto all'insegna del romanticismo più sfrenato.
Ma basta davvero poco per festeggiare questa festa senza pesare sul portafogli!
Ecco allora che la festa di San Valentino non può considerarsi tale senza una romantica cenetta a lume di candela: musica soft, luci soffuse, sapori e profumi inebrianti.

Per prima cosa la scelta del menù: sono preferibili piatti leggeri per evitare di finire la serata a bere “Diger Selz”, quindi piatti leggeri ma sfiziosi e dal sapore inteso, una bottiglia di buon vino e per finire champagne!

E per la preparazione della tavola sono d’obbligo Rose rosse e candele, ma anche nastri rossi e petali.
Realizzare dei centrotavola semplici ma allo stesso tempo romantici non richiede ne molto tempo, ne una grande spesa, con pochi e semplici materiali possiamo creare piccoli allestimenti fai da te che renderanno la tavola molto romantica.
 
Ecco un centrotavola semplicissimo, solamente un bicchiere con acqua ed una rosa rossa. Per la tavola, solo delle tovagliette, piatti bianchi, tovaglioli legati con un nastro rosso e cuoricini sparsi al centro! Facile no?

lunedì 28 gennaio 2013

Frittelle Di Riso


Le frittelle di riso sono uno dei tanti dolcetti classici di Carnevale.

Durante questo periodo mia nonna era solita preparare grandi quantità di impasto per le frittelle che poi distribuiva a mia mamma e mia zia, perché le frittelle sono buonissime appena fritte e sono talmente piccole e golose che una tira l’altra! Le frittelle di riso sono composte, come si intuisce dal nome, da riso, cotto in acqua e latte. Una volta cotto il riso dovrà raffreddarsi e la tradizione vuole che il riso venga cotto la sera prima e che riposi tutta la notte.

Ingredienti:

  • 200 gr Riso
  • 50 gr Zucchero
  • 300 ml Latte
  • 600 ml Acqua
  • Una Noce di Burro
  • ½ bustina di Lievito
  • 100 gr Farina
  • 2 Tuorli di uovo
  • Scorza di Limone e/o scorza di Arancia
Procedimento:

In un pentolino versiamo il latte e l’acqua ed aggiungiamo lo zucchero, aggiungiamo il riso e facciamo cuocere fino a che il liquido non si sarà quasi del tutto ritirato e il riso sarà ben cotto e molto morbido.

Facciamo raffreddare (la cosa migliore sarebbe cuocere il riso la sera prima e lasciarlo riposare tutta la notte), aggiungiamo i tuorli, la farina, il lievito e la scorza grattugiata di un limone e/o di un arancia ed amalgamiamo bene.

Facciamo scaldare abbondante olio di arachidi in una padella e friggiamo le frittelle. Con un cucchiaio prendiamo del composto e con un altro cucchiaio caliamo l’impasto con delicatezza nell’olio.

Quando le frittelle saranno ben dorate le adagiamo sulla carta assorbente, le rotoliamo nello zucchero semolato e serviamo caldissime.